L’artista se ne è andato. Una partenza forzata, volentieri sarebbe rimasto nella sua bella Italia. “Facce incattivite, inaffidabilità, lassismo, vani tentativi di esser pagati per un lavoro, reinventarsi, resistere, devi resistere! La voglia di riconoscimento, spensieratezza e spazio, lo smetterla di lamentarsi o ascoltare lamentele che fanno digerire male il pranzo” questi i motivi, ci scrive, che lo hanno spinto a cercar fortuna altrove. In ogni trasloco, qualcosa va sacrificato. La scena è un mercato delle pulci, a noi la libertà di frugare. Per pochi minuti al giorno ho regalato quel che resta* dell’artista ai passanti** che, riceveranno poi, una cartolina da parte di chi*** realmente ha scelto una vita fuori dall’Italia.
The artist is gone. A forced departure, he gladly would have re- mained in his beautiful Italy. “Nasty faces, unreliability, laxity, vain attempts to be paid for a job, reinvent themselves, resist, you must resist at all cost! The desire for recognition, cheerfulness and space, stop complaining or listen to complaints that are difficult to digest” these reasons, he writes, led him to seek his fortune elsewhere. In every move, something must be sacrificed. The scene is a flea market, to us the freedom to rummage. For a few minutes a day I have given what remains* of the artist to passers-by**, who then receive a postcard from those who*** actually
chose a life outside of Italy.
*oggetti
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1.portapillole arcobaleno
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2.cavallo-cane poggia posate da tavolo
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3.stampo raviolo quadrato
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4.bolla di neve con sciatore
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5.fiammiferi con farfalla cangiante
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6.quattro diapositive
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7.perforatore carta
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8.coppa Villa Serena 92, gara di briscola, 3° classificato
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9.quadro con fiori secchi
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10.mini pianoforte a coda
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11.piumino elettrostatico cattura polvere
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12.palloncino
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13.Allo spiedo e sulla griglia, manuale di cucina
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14.soprammobile in ceramica bambina
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15.mini carte da gioco napoletane
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16.saponetta pallina da golf
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17.lumino da cimitero
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18.mini tavolo, tre mini sedie, tre mini coppe e brocca
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19.calco dentale
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20.pesce animato musicale
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21.paesaggio marino ad olio
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22.gondola
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23.corda per saltare
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24.calzino
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25.otto centrini colorati
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26.gratta e vinci perdente
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27.mezzaluna
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28.campana da tavolo
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29.sveglia Europa
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30.riviste russe
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31.racchetta da tennis
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32.vaso da fiori
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33.scarpe da tennis, numero 43
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34.paletta mare
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35.mascherina chirurgica
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36.parte imprecisata di pianta imprecisata
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37.trombetta
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38.chiave anonima
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39.Le piante da appartamento, e la loro cura, libro
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40.coniglio finto Swarovski, orecchio mancante
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41.indirizzo e numero di telefono
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42.nastro da pacchi
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43.fungo secco, non commestibile
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44.sposi da torta
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45.la Nina
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46.animale palla luminosa
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47.sassi
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48.apribottiglie a pesce
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49.guanti in lattice
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50.pappagallo
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51.candelina 0
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52.ombrellino decorativo
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53.ramaiolo
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54.ciambella gonfiabile
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55.tazza termica
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56.specchio
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57.uovo di legno
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58.piattino
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59.due cucchiaini
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60.conchiglia
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61.quadro con germano
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62.campanello da tavolo
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63.puntaspilli di forma anomala
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64.pallina da ping pong ammaccata
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65.spago
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66.penna
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67.dolcetti gommosi in forma di delfino e arcobaleno
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68.portapillole fiorito
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69.forbicine
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70.foulard
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71.saliera con pepe
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72.biglie
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73.tartaruga (portafortuna)
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74.ago e filo
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75.addobbo natalizio
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76.punti per spillatrice
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77.farfalla, acquerello su carta
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78.bicchiere
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79.musicassetta anonima
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80.pappagallo
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81.cazzuola
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82.piantina di basilico
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83.trombetta da festa
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84.maglione a rombi dorati
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85.lampadine effetto fiamma, rotte
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86.guanto in cotone
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87.Popoli che scompaiono, libro
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88.cavallo, giocattolo
**i passanti (fortunati):
ITALIA
Verona
Livia Pietropoli
Donatella Piatti
Maria Teresa Zardini
Emanuele Brutti
Sofia Petra e Giordano Tosi
Isabella Bologna
Lorenzo Mazzi
Silvana Sartori
Patrizia Cerpelloni
Libre
Riccardo Ferraro
IV A e B Liceo Artistico , I.S.I.S.S. Marco Minghetti
Elena Grigoli
Maria Luisa Zardini
Fabiano Bonometti
Annagrazia Perlini
Luca Bressan
Giorgio Giunta
Sofia Reo (e Mattia)
Giulia Marchi
Massimo Barbieri
Daniela Turrina
Maria Rosa Antolini
Riccardo Oliosi
Milano
Chiara Amendola
Paolo Ciabattini
Patrizia Emma Scialpi
Massimiliano Zigoi
Alice Colombo
Andrea Lacarpia
Elena De Carolis
Giulio Zanet
Liana Ghukasyan
Giuditta Deodato
Como
Yulia Knish
Prato
Spela Zidar
Pesaro-Urbino
Gianna Sascor
Luciano Roberti
Sondrio
Filippo Scaramella
Roma
Maria Vittoria Pinotti
Bologna
Camilla Mele
Firenze
Zanbagh Lotfi
Sara Fallani
Lecco
Chiara Ciancio
Parma
Agostina Guerini
Perugia
Germano Cilento
Cagliari
Primavera Contu
Trento
Sara Matteotti
Tania Caroli
Andrea Vicentini
Vicenza
Gianna Rubini
Francesca Sarah Toich
Fabio De Meo
Narciso Bicego
Treviso
Annalisa Desantis
Asti
Silvia Frumento
Bergamo
Angelo Vezzoli
Sono un paragrafo. Clicca qui per aggiungere il tuo testo e modificami. Sono un posto ideale per raccontare una storia e condividerla con i tuoi utenti.
***con la collaborazione (fondamentale) di:
REGNO UNITO
Londra
Matilde Martinetti
Marta Primavera
Debora Minà
Giovanna Petrocchi
Riccardo Fadda
Francesca Faravelli
Caterina Soffici
Andrea Gambadoro
Bournemouth
Cristina Pancini
GERMANIA
Lipsia
Anna Costalonga
Francesca Stampone
Marta Vezzoli
Amburgo
Paolo Nikli
Berlino
Francesca Verga
Bruno Di Lecce
Carlo Donvito
Gianluca Malgeri
Laura Lombardi
BELGIO
Bruxelles
Francesca Chiacchio
Raffaella Crispino
Gent
Francesca Vesprini
SVEZIA
Gӧteborg
Gemma Carbone
ROMANIA
Bucarest
Simona Rizzi
PORTOGALLO
Lisbona
Giulia Bonali
SPAGNA
Barcellona
Alessandro Maddè
Chiara Mellea
Ettore Colombo
Isabella Cardinali
Madrid
Valentina Massimino
Martina Billi
San Sebastian
Libero Calcagno
Serena Cundari
Tarifa
Turko (Riccardo Cheli)
DANIMARCA
Copenhagen
Graziano De Matteis
FRANCIA
Montpellier
Walter Vecchio
Marsiglia
Marta Stalla
Federico Brivio
Parigi
Francesca Funghini
Francesco Acerbis
Elena Consiglio
Avignone
Marta Debolini
MAROCCO
Sidi Benzarne
Elena Palazzini
U.S.A.
Austin
Stefano Intelisano
Paola D’Amora
Los Angeles
Gaia Bonsignore
New York
Viviana Peretti
Andrea Roccella
Michela Muserra
Gaia Light
AUSTRALIA
Sydney
Marina Murazzo
Luigi Martinelli
Paola Piccinno
GIAPPONE
Tokyo
Elisa Barberini
TURCHIA
Istanbul
Nicola Pedroni
QATAR
Doha
Marco Serafini
Matilde Martinetti (Londra) --> Silvia Frumento (Asti)
4. bolla di neve con sciatore
S.F. : " Cosa sei andata a fare a Megève?"
M. M. : "Sono andata a conoscere lo sciatore"
Marta Primavera (Londra) --> Patrizia Cerpelloni (Verona)
23. corda per saltare
P.C. : " Perché te ne sei andata?"
M.P. : "Volevo conoscere di più di quello che già sapevo ed ero in cerca di novità."
Marta Debolini (Avignone) --> IV A e B Liceo Artistico Marco Minghetti (Verona)
32. vaso da fiori
M.D. : "Care IV A e B, mi chiamo Marta e vivo ad Avignone ormai da 2 anni. Mi sono trasferita qui per motivi di lavoro: ho vinto un concorso come ricercatrice in un importante istituto di ricerca, dove lavoro su agricoltura, ambiente e assetto del territorio. Vivere all'estero è molto stimolante, si incontrano continuamente persone nuove da tutto il mondo, anche se ovviamente manca un po' il calore di casa e degli amici. Spero che nel vostro vaso si nasconda un futuro ricco di scoperte e di belle avventure! Bisous! Marta"
Marina Murazzo (Sydney) --> Giuditta Deodato (Milano)
50. pappagallo
M.M. : "Lavoro qui a Sydney come commessa in un grande shopping center e mi mancano poche settimane alla mia laurea Bachelor of Arts with majoring in Media, Communication and Culture Studies."
Francesca Vesprini (Gent) --> Angelo Vezzoli (Bergamo)
F.V. : " Io credo che oltre agli oggetti io abbia lasciato una parte di me in ogni posto che ho lasciato. Senza partire non posso cambiare . "
Simona Rizzi (Bucarest) -->Andrea Vicentini (Trento)
62. campanello da tavolo
A.V. : "La fuga è una scusa o è intraprendenza?"
S.R. : "La fuga all'estero è dovuta principalmente ad una vera e propria delusione d'amore! Più lontano vado, meno ci penso e meno soffro!! Il destino ha voluto che, a suo tempo, ricevetti una proposta di lavoro in Romania. Mi sono detta "perché no!!" Certo sono lontana abbastanza!! Arrivata in un paese a me sconosciuto, la fuga per motivi di delusioni sentimentali si è trasformata in una vera e propria intraprendenza di vita!!"
Carlo Donvito (Berlino) --> Alice Colombo (Milano)
68. portapillole fiorito
A.C. :" Sei contento della tua scelta?"
C.D.: "BERLIN! BERLIN!
Lasciare tutto e partire per nuove avventure,
rischiare senza averne paura: e' una forma d'arte
anche questa.!!!Non rimpiango i portici
illuminati con fioche luci arancioni
della mia bellissima Bologna,
Berlino ha la luce del movimento,
della cultura per tutti, delle manifestazioni di
ogni genere, non solo per le Elite!
Passa un giorno da ALEXANDERPLATZ...
Aufwiedersehen!!!!"
Anna Costalonga (Lipsia) --> Giorgio Giunta (Verona)
71. saliera con pepe
G.G. :" Da quanto tempo sei via? Sei contenta della tua scelta?"
A.C. : "Sono quasi otto anni che sono via. Sono molto contenta della mia scelta anche se a volte la nostalgia e la rabbia si fanno sentire."
Caterina Soffici (Londra) --> Maria Rosa Antolini (Verona)
82. piantina di basilico
M.R.A. :" Hai nostalgia di quello che hai lasciato?"
C.S. : "Marocchino con la sfoglia a forma di cuore la mattina, il primo bagno a mare a primavera, pecorino toscano con le pere."
Ettore Colombo (Barcellona) --> Riccardo Oliosi (Verona)
85. lampadine effetto fiamma, rotte
R.O. : "Torneresti in Italia?"
E.C. : "Caro Riccardo,
Questa cartolina è parte della performance artistica di Cristina Pancini, "L'artista se ne è andato".
Tornerei in Italia?, mi chiedi attraverso Cristina. No. Non ora, certamente. Non ancora. Sto bene, qui a Barcelona. Personalmente e professionalmente parlando. Dopo un anno e quattro mesi dal mio trasferimento, dopo un anno e quattro mesi di ricerca matta e disperatissima, durante la quale mi sono prestato a qualunque occupazione, la settimana prossima tornerò finalmente a lavorare come attore per una compagnia di teatro britannica. Sono molto, molto felice di tornare a lavorare in teatro, di farlo qui a Barcelona, e ancor di più di poterlo fare in inglese, una lingua che ho scoperto di amare assai.
Le lingue, al plurale, sono diventate uno dei centri della mia vita pratica e intellettuale. Parlare ogni giorno, bene o male che sia, quattro idiomi differenti (catalano, castigliano, inglese e italiano) ti cambia un poco la prospettiva sui tuoi pensieri e su quella degli altri e le briciole di relativismo che ti scopri impigliate nelle orecchie o nei capelli a fine giornata restano un dono insperato che mi piacerebbe coltivare a lungo e ancor più profondamente.
Sei mai stato a Barcelona? Io la trovo una città incredibile. Da subito l'ho sentita come la mia città, in una maniera organica, naturale. Mi succede ancora, e spesso, dopo un anno e più, di scoprirne parti che misconoscevo totalmente e che la fanno apparire come una matrioska di città nella città.
Infine, tornerei in Italia? No. Non per anni, spero, se non saltuariamente, a trovare famiglia, amici, affetti ed un poco di quella bellezza che le abbiamo risparmiato. La situazione qui in Catalunya non è più facile dal punto di vista professionale, e certamente non lo è stata per me. Però l'esperienza dell'abbandono del nido-paese, in sé, l'abbandono della quieta palude professionale nella quale mi sono trovato a stagnare per anni come attore, qui, pur con tutta una serie di infinite difficoltà, ha dato alla mia vita artistica e alla mia immaginazione nuova linfa per resistere, vivere e tornare a crescere.
Come si dice da queste parti, Riccardo, que vagi bé i fins aviat!"