Questo è un esperimento di inclusione, responsabilità e attenzione dedicato ai bambini: metterli di fronte a opere di arte contemporanea, lasciarli parlare e registrarne i racconti è l’intervento; aver cura e per questo dar valore ai loro punti di vista è l’intento.
Accompagnarli, perché possano trasformarsi da spettatori in guide della mostra.
Osservare curiosi “l’intrusione”, quella di chi i linguaggi dell’arte contemporanea li conosce ancora poco, ma che, di solito, approfitta con slancio delle libertà di dire, quando gli sono concesse. I bambini appunto.
Ascoltiamoli.
Le loro parole raccolte diventano così audioguide. Quel che hanno da dirci, degli artisti, delle loro opere e delle tematiche contemporanee che con esse esplorano, viene condiviso con chi quell’opera l’ha progettata e costruita, gli artisti appunto, e con chi per l’occasione viene a vederla, i visitatori.
IN PRATICA
Durante incontri prestabiliti e preferibilmente singoli si chiede a ogni bimbo di scegliere una o più opere. Gli si chiede di raccontarle, cercando di limitare il più possibile la nostra influenza. Si stimola invece la riflessione attraverso domande mirate. L’attenzione alle singole osservazioni è grande, specie verso quelle relative a dettagli e particolari che appaiono “trascurabili”, “fastidiosi” o addirittura “ridicoli”.
Se ne registrano i racconti.
Il metodo è volutamente scientifico, vengono prese cioè a modello le audioguide, quelle dei musei fatte da adulti e per adulti, la cui struttura solitamente è composta da: titolo e autore, tecnica di realizzazione, data, descrizione dettagliata ed emozioni, vita dell’artista e consigli per la visione.
I visitatori, al loro arrivo, hanno la possibilità di farsi accompagnare per la mostra dalle “piccole voci” registrate. L’ audioguida, una mappa e alcune indicazioni vengono fornite all’inizio del percorso.
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MADEINFILANDIA
Pieve a Presciano, Arezzo
Luglio 2015
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Per MadeinFilandia 2015: collaborazione con Nicola Pedroni (elaborazioni sonore). Photo courtesy MadeinFilandia e IoGim.
Il progetto è parte della collezione del Museo d'Arte per Bambini all'interno Del Museo Santa Maria della Scala di Siena